Ieri sera come annunciato, ho partecipato alla presentazione dell'ultimo libro della mia foodblogger americana preferita: Laurel Evans.
La sua ultima fatica si chiama "American Bakery" e la cosa che più mi è piaciuta sfogliando le pagine ed ascoltando le parole dell'autrice è stato il suo discostarsi da tutti quei dolci americani meravigliosi ma che al gusto risultano solo un cumulo di zucchero e pan di spagna. Laurel ha saputo selezionare e proporre solo dolci veramente buoni, e lo ha fatto corredando il suo libro di preziose indicazioni su ingredienti particolari e sui luoghi dove reperire il necessario per realizzare le sue ricette.
Laurel non solo ha ridato dignità e smalto alla cucina americana schiacciata nell'immaginario collettivo da fast food unti e bisunti, ma ha saputo portare a galla piatti tradizionali di cui altrimenti difficilmente il grande pubblico avrebbe sentito parlare. E leggendo i suoi libri sarebbe stato proprio un gran peccato!
Aggiungerei anche che la location scelta,
il God Save the Food è stupenda e non vedo l'ora di tornarci!
Dopo il guacamole, i blueberry muffin, le Maryland crab cake ed il brownie leggermente modificato, questo week end proverò sicuramente uno dei dolci di "American Bakery" ... chiaramente scelto da Davide :-)
Grazie Laurel!
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