Con tutto questo caldo e con tutto il trambusto di questi ultimi giorni ammetto di non vedere l'ora di partire. Qualche sano giorno in montagna e poi di nuovo via per il mare, giusto per rispolverare il "clima Minorca" che sembra essere già lontanissimo! E poi sono proprio contenta di fare una "reunion greca" con tutte le mie sorelle al gran completo ... ci divertiremo, ne sono certa!
Chi forse si divertirà un pò meno in mezzo a questo assortito gruppo femminile è Davide, che secondo me non perderà occasione per defilarsi in qualche spiaggetta o barettino ben isolati! ... Per questo, povero amore, ho deciso di accontentarlo e di preparare come ultimo piatto prima delle vacanze le sue amatissime "Sarde in Saor".
Il nome, per gli stranieri che leggono, può sembrare alquanto strano, ma garantisco che trattasi di puro e semplice dialetto veneto.
Questo piatto, antico e di umile origine, combina eccezionalmente il gusto del pesce azzurro fritto alla dolcezza delle cipolle rese agrodolci da un perfetto equilibrio di zucchero e aceto! L'uvetta poi conferisce al piatto quel tocco in più che rende il tutto ancora più armonioso!
Non fatevi ingannare dalla quantità di cipolle o dalla paura che sia un piatto terribilmente pesante! La particolare cottura ed il tempo di riposo fanno sì che il tutto risulti immensamente piacevole al palato e per nulla indigesto! Credetemi! Le cipolle diventano davvero dolcissime e morbidissime!
L'unica variante che ho inserito è l'utilizzo delle alici anzichè delle sarde; il motivo di questa scelta è una netta preferenza delle più piccole e più delicate alici rispetto alla sarda tradizionale (che secondo me è ottima cotta al barbeque).
Nessuna barbetta e nessuna lisca dura (anche se quest'ultima la elimino sempre e comunque); insomma una scelta mirata e devo dire ampiamente apprezzata visto il piatto spolverato! Non me ne vogliano dunque i puristi veneti! Effettivamente avrei dovuto titolare "alici in saor", ma ho voluto comunque lasciare "sarde" e spiegare poi la mia scelta proprio per mantenere l'aspetto tradizionale del piatto agli occhi dei lettori!
Ed è con questa italianissima e gustosa ricetta che auguro a tutti una buonissima vacanza! Con la promessa di provare a collegarmi e postare anche dalla Grecia per aggiornare i lettori su tutto quello che GustoMiki sta assagiando di buono! Tenterò! E mal che vada avrò accumulato sufficiente materiale per potervi deliziare appena rientrata a Milano! Un bacione a tutti!
Miki
INGREDIENTI:
- 300g di alici (che dovrete decapitare e deliscare)
- 3 grosse cipolle bianche (circa 700g)
- mezzo bicchiere scarso di aceto bianco
- un'abbondante cucchiaiata di zucchero
- due cucchiai di uvetta
- un pugno di pinoli (facoltativi)
- olio extravergine d'oliva
- farina 00
- olio d'arachide per friggere
- sale e pepe q.b
PREPARAZIONE:
Pulire bene le alici eliminando teste e lisca. Infarinarle una per una e friggerle in abbondante olio d'arachide ben caldo finchè non saranno croccanti. Scolarle su carta assorbente, salarle leggermente e lasciarle da parte.
Una volta fritte le alici, affettare sottilmente le cipolle e metterle in un tegame con un filo d'olio ad appassire. Regolarle di sale e pepe ed abbassare al minimo la fiamma. Le cipolle non dovranno mai abbrustolirisi, per questo, di tanto in tanto, aggiungete qualche cucchiaiata d'acqua, affinché si stufino dolcemente e diventino morbide e burrose. Calcolate in tutto 20/25 minuti, in ogni caso andate ad occhio. Quando le cipolle saranno morbidissime, alzare la fiamma, aggiungere lo zucchero e sfumare subito con l'aceto. Fare evaporare bene ed aggiungere l'uvetta (precedentemente messa a bagno in acqua fredda) e, al gusto, i pinoli tostati. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare leggermente. A questo punto assemblare il piatto mettendo sul fondo un pò di cipolle e disponendovi sopra le alici. Continuare così fino ad ottenere un piatto come nella prima foto: con le alici ben coperte dalle cipolle burrose.
Lasciare raffreddare del tutto, coprire con la pellicola e mettere in frigo per una notte intera o addirittura un paio di giorni. Con questo tempo di riposo le alici si impregneranno del sapore agrodolce delle cipolle e diventeranno anch'esse morbidissime! Servite le sarde in saor come antipasto in piccole quantità, oppure come secondo accompagnato da una bella fetta di polenta bianca abbrustolita come vuole la tradizione!
INGREDIENTI:
- 300g di alici (che dovrete decapitare e deliscare)
- 3 grosse cipolle bianche (circa 700g)
- mezzo bicchiere scarso di aceto bianco
- un'abbondante cucchiaiata di zucchero
- due cucchiai di uvetta
- un pugno di pinoli (facoltativi)
- olio extravergine d'oliva
- farina 00
- olio d'arachide per friggere
- sale e pepe q.b
PREPARAZIONE:
Pulire bene le alici eliminando teste e lisca. Infarinarle una per una e friggerle in abbondante olio d'arachide ben caldo finchè non saranno croccanti. Scolarle su carta assorbente, salarle leggermente e lasciarle da parte.
Una volta fritte le alici, affettare sottilmente le cipolle e metterle in un tegame con un filo d'olio ad appassire. Regolarle di sale e pepe ed abbassare al minimo la fiamma. Le cipolle non dovranno mai abbrustolirisi, per questo, di tanto in tanto, aggiungete qualche cucchiaiata d'acqua, affinché si stufino dolcemente e diventino morbide e burrose. Calcolate in tutto 20/25 minuti, in ogni caso andate ad occhio. Quando le cipolle saranno morbidissime, alzare la fiamma, aggiungere lo zucchero e sfumare subito con l'aceto. Fare evaporare bene ed aggiungere l'uvetta (precedentemente messa a bagno in acqua fredda) e, al gusto, i pinoli tostati. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare leggermente. A questo punto assemblare il piatto mettendo sul fondo un pò di cipolle e disponendovi sopra le alici. Continuare così fino ad ottenere un piatto come nella prima foto: con le alici ben coperte dalle cipolle burrose.
Lasciare raffreddare del tutto, coprire con la pellicola e mettere in frigo per una notte intera o addirittura un paio di giorni. Con questo tempo di riposo le alici si impregneranno del sapore agrodolce delle cipolle e diventeranno anch'esse morbidissime! Servite le sarde in saor come antipasto in piccole quantità, oppure come secondo accompagnato da una bella fetta di polenta bianca abbrustolita come vuole la tradizione!
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