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Pasta corallo ... il lato elegante del mare.



Immaginate di osservare nel piatto una composizione che ricordi un banco di coralli rossi del mediterraneo e che allo stesso tempo sprigioni un profumo di mare raffinato ... nessun sogno! Siete di fronte alla mia pasta corallo!
Non so come mi sia venuta in mente (probabilmente la gola) ... so solo che siamo al cospetto di un trionfo di sapore di mare e di eleganza di colori ! Non si tratta certo di un primo piatto da tutti i giorni, ma vi assicuro che se deciderete di provarlo per un'occasione davvero speciale non ve ne pentirete! Inoltre, se mirate proprio alla perfezione, vi consiglio di abbinare a questo piatto una buona bottiglia di Greco di tufo! Vedrete che accoppiata! La delicatezza del corallo di capasanta ridotto in crema, le uova di salmone ed il retrogusto minerale del Greco di tufo vi lasceranno in estasi!




INGREDIENTI (per due persone)

- un formato di pasta che ricordi il corallo (circa 200g): le reginette (spezzettate), o le nuvole. Io ho usato le girandole di Gragnano, marca "Senatore Cappelli"
- 10 capesante (sceglietele una ad una in pescheria, controllando che abbiano la parte rossa, che si chiama appunto corallo, bella grande e polposa)
- un pò di concentrato di pomodoro
- uova di salmone
- sale
- olio d'oliva
- un piccolo e giovane spicchio d'aglio
- un goccio di vino bianco

PREPARAZIONE

Pulire le capesante recidendo con attenzione da ognuna il corallo (la parte rossa). Prendere una padella antiaderente, versarvi un filo d'olio e far soffriggere dolcemente l'aglio privato dell'anima; versare in padella anche i coralli e 3 delle capesante (la parte bianca); lasciare cuocere il tutto per circa 10 minuti a fuoco dolcissimo, aggiungendo ogni tanto un pò d'acqua della pentola per la pasta che nel frattempo avrete messo a bollire. Tenete presente che i coralli non devono mai asciugarsi! Spruzzate nella padella anche un goccio di vino bianco e un pò di concentrato di pomodoro per dare colore.
Quando il sughetto vi sembrerà cotto e "cremoso" versatelo nel vaso del frullatore a immersione e frullate fino ad ottenere una crema rosa/rossa omogenea che dovrà essere trasferita nuovamente nella stessa padella. Scolare la pasta al dente (tenendo da parte un pò di acqua di cottura) e farla saltare in padella con la crema di coralli aggiungendo qualche cucchiaiata d'acqua affinché non si asciughi.
Ultimare così in padella per due o tre minuti la cottura della vostra pasta corallo ed impiattare ogni singola porzione con una pioggerella di uova di salmone. Ecco fatto ... il lato più elegante e prezioso del mare và in scena! Buon appetito e mi raccomando! Con le capesante rimaste senza il loro corallo preparate degli spiedini da grigliare o da gratinare al forno ... saranno un ottimo secondo dopo questo primo strepitoso!

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