Quando ero piccola il mio amore per i gusti decisi era già molto evidente. Infatti, mentre le altre compagne di asilo tornando a casa mangiavano il soldino o il tegolino guardando bim bum bam, io, spesso e volentieri, chiedevo alla nonna Elena "pane e taramà".
La Grecia, come ho già accennato, ha influito molto sulla tradizione gastronomica della mia famiglia paterna e proprio per questo, fin dalla più tenera età, ho imparato a mangiare anche come mangiano i bambini greci e soprattutto ad apprezzare sapori non molto comuni in Italia. Pane e taramosalata (che in greco si chiama anche in modo più sbrigativo taramà) era una delle mie merende preferite!
Oggi voglio riproporre questa preparazione, anche se una precisazione è d'obbligo: l'ingrediente principale sono delle uova rosse di pesce (che si chiamano proprio tarama), non così facili da reperire in Italia ; dunque se volete cimentarvi lo stesso con le più comuni uova di lompo rosse, sappiate che il risultato non sarà dei migliori. Il consiglio, dato il gusto molto deciso di questa crema da spalmare, è quello di provare prima ad assaggiarla in qualche ristorante o rosticceria greca, oppure, se proprio non resistete, o utilizzate le uova di salmone o partite alla ricerca disperata di barattoli di uova rosse che abbiano scritto sull'etichetta "tarama".
INGREDIENTI
- uova di pesce rosse (tarama) (circa 3 cucchiaiate abbondanti)
- una decina di fette di pan carrè
- il succo di 1 limone
- olio extravergine d'oliva
- un pezzettino di cipolla bianca
PREPARAZIONE
Tritare finemente la cipolla nel mixer (la quantità può andare a gusto) ed eliminare da ogni fetta di pan carrè la crosta. Spezzettare poi la mollica in una terrina e bagnarla con un paio di cucchiai di acqua per ammorbidire il tutto. Buttare nel vaso del mixer insieme alla cipolla anche il pan carrè ammorbidito, aggiungere circa 3 cucchiai di olio d'oliva, il limone e la tarama. Frullare il tutto fino ad ottenere una crema rosa liscia ed omogenea. Sistemare in un piattino e servire con pane, pita o piadine calde... senza dimenticare di porre un'oliva nera al centro del piattino ... esattamente come fanno ovunque in Grecia quando servono la taramosalata!
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